liscìvia
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(popolare lisciva), sf. [sec. XIV; latino tardo lixivía, da (aqua) lixa, (acqua) di cenere per il bucato].
1) Soluzione acquosa contenente carbonato di sodio e di potassio, dotata di potere detergente, ottenuto trattando con acqua bollente la cenere di legno.
2) Soluzione acquosa di potassa caustica (KOH) o di soda caustica (NaOH) a 35 ºBé usate nella pulizia dei tessuti per il loro effetto rigonfiante e saponificante sullo sporco. Anche miscela in polvere di prodotti detergenti quali sapone, perborato di sodio, carbonato di sodio, ecc.
3) Nella metallurgia estrattiva, soluzione di attacco del minerale, capace di disciogliere il composto del metallo da sottoporre successivamente al vero e proprio processo metallurgico.