lignina
sf. [sec. XIX; dal latino lignum, legno+-ina]. Sostanza organica amorfa ad alto peso molecolare (fino a 100.000) che costituisce, con la cellulosa, il principale componente della parete cellulare dei vegetali. È presente nel legno in percentuali variabili dal 15% al 35%. Tra i costituenti elementari accertati vi sono la vanillina, l'alcol coniferilico, l'alcol siringico. Caratteristica della struttura è la presenza di numerosi gruppi metossilici, carbossilici, ossidrilici. La lignina si ottiene come sottoprodotto della pasta di cellulosa. È un composto insolubile nella maggior parte dei comuni solventi; dà luogo a numerose reazioni cromatiche, alcune delle quali utilizzate per il suo riconoscimento; in particolare, per trattamento con acido cloridrico concentrato e fluoroglucina fornisce un'intensa colorazione rosso-ciliegia. Viene adoperata nell'industria come materia prima per la preparazione della vanillina, per la produzione della gomma e dei laminati plastici, come combustibile, come additivo degli oli minerali, come adesivo nella fabbricazione dei cartoni.