lettrismo
sm. [dal francese lettrisme, da lettre, lettera]. Movimento letterario fondato a Parigi dopo la Liberazione da Isidore Isou che lo definì “arte che accetta la materia delle lettere ridotte e diventate semplicemente se stesse... L'idea centrale del nome, la lettrie, le lettrisme, è che non esiste niente nello Spirito che non sia o non possa diventare Lettera”. Di qui l'uso di onomatopee, borborigmi, interiezioni. Il movimento si estese all'arte e i lettristi lanciarono l'hypergraphie, fatta di segni e macchie. Rappresentanti del gruppo, al quale è facile trovare predecessori lontani e recenti (Tzara, Michaux, Artaud ecc.), sono, oltre a Isou, Maurice Lemaître, François Dufrêne, André Martel. Più che l'opera, conta la loro ricerca di un nuovo linguaggio poetico.