ippòdromo
Indicesm. [sec. XVII; dal greco hippódromos].
Ippodromo . L'ippodromo di Ascot in Gran Bretagna.
De Agostini Picture Library/G. Wright
1) Impianto destinato allo svolgimento di gare ippiche: all'ippodromo di San Siro si è disputato il gran premio Fiera di trotto. ❏ Gli elementi costitutivi di un ippodromo sono: pista per le corse, tribune e recinti per il pubblico, edifici a diversa destinazione. La pista ha caratteristiche diverse se destinata al trotto o al galoppo. La prima ha in genere uno sviluppo di ca. 1 km, curve sopraelevate di 80 m di raggio, fondo artificiale (massicciata rullata) con pavimentazione elastica non sdrucciolevole; quella per il galoppo presenta uno sviluppo maggiore, spesso raggiunto con numerosi tratti intersecantisi, ma tutti raccordati con la dirittura di arrivo, davanti alle tribune e di lunghezza minima di 300 m, per formare le diverse lunghezze dei percorsi, raggi di curvatura di almeno 100 m e fondo leggermente sabbioso, ricoperto di erba. Sulle piste di galoppo, inoltre, mediante temporanea disposizione di siepi e di ostacoli provvisori, si svolgono anche le corse a ostacoli. I settori riservati al pubblico sono: le tribune (in genere nel recinto del peso), il prato (lungo la pista) e il parterre (al suo interno, raggiungibile mediante sottopassi). Altri edifici destinati al pubblico (bar-ristorante, sale per scommesse, servizi) o accessori per lo svolgimento delle gare (scuderie di allevamento e giornaliere, sala peso, cabina per i giudici, direzione, amministrazione, ecc.) sono distribuiti nell'area dell'ippodromo. Gli impianti tecnici per lo svolgimento e il controllo delle gare consistono in attrezzature per la ripresa cinematografica, dispositivi elettrici di partenza e di controllo dei tempi, impianti di illuminazione (ca. 70 lux per il trotto e 140 per il galoppo), quadro luminoso per il totalizzatore, ecc.
2) Nell'antica Grecia, distanza che i cavalli dovevano percorrere più volte nelle corse che venivano organizzate in occasione delle festività elleniche. § Nel mondo greco gli ippodromi erano semplici spiazzi erbosi che solo in un secondo tempo assunsero forma di rettangolo terminante a semicerchio in un lato minore, con la pista segnata da due mete e poche costruzioni di servizio. I Romani, invece, destinarono alle corse dei cavalli e dei carri appositi edifici monumentali (vedi circo).