ipoglicemìa
sf. [ipo-+glicemia]. Diminuzione del tasso ematico di glucosio al disotto dei valori normali. Può essere spontanea o provocata. La prima s'instaura per cause organiche (tumore o iperplasia delle isole pancreatiche, insufficienza epatica, glicogenosi epatica, diabete renale, ecc.) o funzionali (sforzi muscolari, gravidanza, allattamento, ecc.). Si manifesta con esagerato senso di fame e astenia (anche lipotimie o convulsioni) dopo digiuno anche breve o dopo sforzi fisici, accompagnato da irrequietezza, nervosismo, tremori, tachicardia; magrezza, pur con alimentazione abbondante. L'ipoglicemia può verificarsi pure nel corso di terapia insulinica del diabete mellito (ipoglicemia provocata) qualora il dosaggio dell'insulina sia eccessivo rispetto ai valori della glicemia.