introduzióne

sf. [sec. XIV; da introdurre].

1) L'azione e l'effetto dell'introdurre: per telefonare è necessaria l'introduzione di un gettone. Per estensione, importazione: l'introduzione di sigarette di contrabbando. Fig., il mettere in uso abitudini, idee, usanze: l'introduzione del telaio a vapore; l'introduzione di nuove mode culturali.

2) Di persona, l'ammettere in un luogo alla presenza di qualcuno: l'introduzione dei candidati nell'aula; anche l'introdursi furtivamente o abusivamente in un luogo; l'introduzione del ladro dalla finestra. Fig., l'entrare a far parte di un certo ambito, di un gruppo: introduzione in un giro di persone importanti. § Nel diritto penale, l'introduzione nell'abitazione altrui, se clandestina o contro la volontà dell'inquilino, costituisce reato di violazione di domicilio, punibile con la reclusione fino a tre anni; l'introduzione di animali su fondo altrui costituisce reato punibile con la multa; se ha luogo anche il pascolo abusivo, la pena è la reclusione fino a un anno o la multa; se vi si aggiunge il danno al fondo, la reclusione è maggiorata fino a due anni conaggiunta di una multa; l'introduzione di monete false nel territorio dello Stato è reato punito con la detenzione da uno a cinque anni, aggravato da multa; l'introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi è reato punito con la reclusione fino a due anni, aggravato da multa.

3) Fase preliminare, preparatoria alla pratica, all'apprendimento di qualche cosa: introduzione allo studio della psicanalisi; corso d'introduzione. Spesso usato come titolo di libri, indica anche il volume stesso: ho acquistato un'introduzione all'ascolto della musica. Per estensione, le pagine che un autore premette, a scopo di presentazione o chiarimento, a una sua opera: ho cominciato subito il romanzo, saltando l'introduzione. In particolare, introduzione di un discorso, preambolo.

4) In musica, brano strumentale di struttura formale generalmente assai libera e che precede e prepara una composizione di più vasto respiro (sonata, sinfonia, suite). Nella tradizione operistica, dove ha assunto il valore di sinonimo di breve ouverture o preludio, è propriamente un breve brano strumentale che, dopo la sinfonia, si innesta nella prima scena precedendo un'azione corale (introduzione dell'Ifigenia in Tauride di Gluck).