grattùgia
Redazione De Agostini
sf. (pl. -gie o -ge) [sec. XIV; da grattare]. Utensile da cucina di lamiera o di vetro, di forma ricurva, con numerosi buchi dal bordo rilevato sulla parte convessa, sui quali si strofinano pezzi di formaggio o di pane per ridurli in briciole; usato anche per sminuzzare la frutta, le carote, le patate, ecc. Esistono anche grattuge in cui un cilindro con buchi dal bordo rilevato, sul quale si appoggia il formaggio o il pane, è messo in rotazione da una manovella (grattugia a rotazione) oppure da un motorino (grattugia elettrica).