ghièra¹
Indicesf. [sec. XIII; latino viríae-ārum, braccialetto].
1) Anello di metallo inserito all'estremità di alcuni oggetti come puntale, ornamento, guarnizione: la ghiera dell'ombrello, la ghiera del bastone; anche il cerchietto che nel fucile mantiene la canna unita alla cassa.
2) Anello o cerchio metallico forzato all'estremità di aste di legno, pennoni, alberi di navi, ecc. per rinforzarli e impedire che si spacchino.
3) Anello metallico, solitamente in acciaio, filettato all'interno e munito all'esterno di cave o di una zigrinatura che ne consente il serraggio, impiegato per mantenere in posizione ingranaggi, pulegge, cuscinetti a sfere e a rulli e altri organi meccanici. Esistono anche ghiere (per interni) nelle quali è filettata la parte esterna.
4) In architettura, la parte dell'arco messa in evidenza da motivi decorativi, dalla disposizione dei conci o dei mattoni. Il termine è usato quando l'arco è costituito da diversi anelli di conci; in presenza di archi con un solo anello, si preferisce il termine archivolto. Usata già nell'età imperiale romana, la ghiera diventò l'unico elemento decorativo degli archi nell'architettura romanica: in questo periodo si trovano anche archi a doppia ghiera (S. Pietro, a Tuscania).