generalizzazióne
sf. [sec. XVIII; da generalizzare]. Atto ed effetto del generalizzare. In particolare: A) in filosofia, l'atto, o il procedimento, mediante il quale le proprietà di uno o più elementi di una classe vengono estese a tutti gli elementi di quella classe. La generalizzazione costituisce la ragion d'essere e il punto d'arrivo di ogni ragionamento deduttivo. B) In psicologia, processo attraverso cui, nel condizionamento, una risposta appresa in connessione con un certo stimolo condizionato viene emessa anche in presenza di uno stimolo diverso, ma simile al primo. C) In etologia, capacità di un animale, condizionato a rispondere a un determinato stimolo, di rispondere a una varietà di stimoli simili fra loro, per esempio suoni di frequenze vicine o luci di colori somiglianti. È il fenomeno opposto alla discriminazione.