discriminazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XVIII; da discriminare]. Atto ed effetto del discriminare: discriminazione razziale, disparità di trattamento giuridico, operante all'interno di uno stesso corpo sociale, nei confronti di alcune categorie di cittadini differenziati in base a criteri razziali. In particolare: A) discriminazione di bandiera, forma di protezionismo in base al quale vengono riservate condizioni di favore alle navi di una determinata bandiera per certi traffici marittimi. B) Capacità del soggetto di percepire differenze tra gli stimoli che gli si presentano. C) Proprietà dell'apparato uditivo di distinguere due suoni in base alla differenza d'un loro carattere, come la pressione sonora, la frequenza (per suoni puri), il timbro (per suoni complessi), la direzione di provenienza, quando gli altri sono eguali. D) Discriminazione dei prezzi, si realizza allorché un monopolista offre uno stesso prodotto a prezzi diversi ai diversi acquirenti. Si parla di discriminazione di primo grado allorché il monopolista discrimina perfettamente gli acquirenti praticando a ciascuno un prezzo diverso a seconda della quantità acquisita di prodotto; in tal caso, il monopolista si appropria interamente del surplus dei consumatori. In quella di secondo grado, la discriminazione non avviene per consumatore ma a seconda della quantità acquisita. In questa categoria rientrano, per esempio, gli sconti praticati a seconda del volume di acquisto. Nella discriminazione di terzo grado, il bene viene venduto dal monopolista a prezzi diversi ad acquirenti diversi ma una volta fissato il prezzo per consumatore questo rimane costante anche se varia il volume acquisito. È altresì nota la discriminazione intertemporale dei prezzi, che si realizza quando un monopolista pratica prezzi diversi a seconda del momento in cui uno stesso bene viene acquisito. È il caso, per esempio, dei saldi di fine stagione. E) Discriminazione dei redditi, in scienza delle finanze, principio secondo il quale redditi diversi per natura (redditi da capitale e redditi da lavoro), per durata (redditi fondati o duraturi e redditi precari), per modo di conseguimento, per misura, ecc., sono soggetti a imposte diverse.
Etologia
Capacità degli animali di rispondere a uno solo tra più stimoli simili. La capacità di discriminazione viene saggiata con esperimenti di condizionamento in cui l'animale riceve un premio quando risponde correttamente ed, eventualmente, una punizione se sbaglia. Almeno inizialmente, i Mammiferi e gli Uccelli mostrano la tendenza alla generalizzazione delle risposte, ma dopo un periodo di addestramento imparano a discriminare fra colori, immagini e suoni assai simili. Gli Insetti hanno capacità di discriminazione molto inferiori a quelle dei Vertebrati. Attraverso le capacità di discriminazione mostrate nei test sperimentali ogni specie mostra i suoi limiti sensoriali. In genere, nel rispondere a situazioni nuove, gli animali più intelligenti attuano un compromesso fra discriminazione e generalizzazione.