geòide
sm. [sec. XX; dal greco geoeides, simile alla Terra]. Superficie equipotenziale del campo gravitazionale terrestre corrispondente al livello medio del mare e conseguente alla non uniforme densità e distribuzione delle masse terrestri. È a superficie dinamica reale della Terra la cui espressione analitica non è esprimibile in termini finiti. La superficie del geoide risulta in ogni suo punto normale alla direzione della forza di gravità (materializzabile con la direzione di un filo a piombo) e nell'insieme assume pertanto un aspetto irregolare e ondulato. Tali ondulazioni tendono ad addolcire le asperità della superficie terrestre; rispetto all'ellissoide di riferimento si hanno deviazioni con dislivelli non superiori a 200 metri. Il geoide costituisce superficie di riferimento per le determinazioni altimetriche dei punti della superficie terrestre, mentre è sostituito dall'ellissoide di riferimento per quelle planimetriche.