ganglioside
sm. [da ganglio]. Composto chimico, presente nelle cellule gangliari del sistema nervoso, formato dall'unione di una molecola di sfingosina con una molecola di acido sialico; inoltre possiede una parte idrofila (oligosaccaridica) rivolta alla superficie esterna della membrana cellulare e una porzione lipofila (ceramide) intimamente legata alla matrice della membrana stessa. I gangliosidi si possono considerare come dei cerebrosidi caratterizzati dalla complessità della parte idrofila e lipofila. Nelle cellule nervose essi hanno funzioni molteplici, in particolare sarebbero indispensabili per il trasferimento dei messaggi chimici e ormonali nell'interno delle cellule la cui attività metabolica è modulata dall'AMP-ciclico e dall'attivazione della adenilciclasi. Variazioni del contenuto di gangliosidi si osservano nella membrana di alcuni tipi di cellule neoplastiche e nelle cellule nervose di individui affetti da gravi malattie congenite, caratterizzate da ritardo dello sviluppo cerebrale e da difetti di mielinizzazione delle fibre nervose.