fricassèa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIV; da fricassée, pp. f. del francese fricasser, da frire, friggere e casser, spezzare]. Spezzato di carne (vitello, agnello, pollo) cucinato con burro e aromi e insaporito, a cottura ultimata, con una salsa di rossi d'uovo frullati e succo di limone: una fricassea di pollo; in fricassea, di carne così cucinata. Fig., mescolanza disordinata di cose, scritto o discorso confuso, pasticcio.