frase

sf. [sec. XVI; dal latino phrasis, che risale al greco phrásis, da phrázō, dire].

1) Espressione linguistica di senso compiuto che costituisce l'unità di misura del discorso; locuzione, modo di dire: una frase poco chiara; usare la frase giusta;frasi idiomatiche;frase fatta, espressione convenzionale, luogo comune; le solite frasi, parole pronunciate tanto per dire qualche cosa, prive di un contenuto o di una partecipazione reale. § In particolare, il termine viene preposto o aggiunto ad alcuni giochi enigmistici semplici, quali l'anagramma, il bifronte, il bisenso, l'antipodo, quando la soluzione sia costituita appunto da una frase invece che da una parola: frase anagrammata o anagramma a frase.

2) In musica, parte di una melodia comprendente un numero variabile di battute (4, 6, 9) che può avere, secondo la funzione strutturale, un maggiore o minore senso compiuto. Più frasi (2 o 3) si organizzano in un periodo, mentre a sua volta la frase può essere suddivisa in due o tre semifrasi.

3) In informatica, gruppo di simboli rappresentanti variabili e operatori, associati in base a regole e definizioni, che nei linguaggi di programmazione corrisponde a un'istruzione. Una frase può rappresentare una sequenza di istruzioni di macchina, la definizione di elementi ausiliari del programma, il richiamo di un programma esterno al quale fornisce gli estremi per l'esecuzione.