fotoelettrònica
sf. [foto-+elettronica]. Disciplina che studia le interazioni fra i quanti di radiazione elettromagnetica (fotoni) e le particelle elementari di carica elettrica negativa (elettroni), i fenomeni basati su queste interazioni e le relative applicazioni. Rientrano nella fotoelettronica fenomeni fisici di vario genere: emissione di luce provocata dal passaggio di corrente elettrica attraverso diodi emettitori di luce (LED); emissione stimolata di radiazione coerente (laser); emissione di elettroni (fotoemissione) in dispositivi a semiconduttore esposti a radiazione elettromagnetica; variazione della conduttività elettrica per effetto dell'incidenza di radiazioni elettromagnetiche (fotoconduzione); modulazione o deflessione di fasci di luce mediante azioni elettriche; intensificazione elettronica di immagini. Le applicazioni pratiche di questa disciplina consentono di tradurre informazioni ottiche in segnali elettrici e viceversa. La fotoelettronica interessa, inoltre: le telecomunicazioni che utilizzano onde di luce in propagazione libera o in propagazione guidata in fibre ottiche; i sistemi per la ripresa e l'elaborazione di immagini dal lontano infrarosso all'ultravioletto per il controllo della biosfera (al fine della valutazione, su ampie zone, dello stato della vegetazione, della prospezione delle risorse naturali, della rivelazione di inquinamenti e di alterazioni termiche); i sistemi laser per migliorare la visibilità in condizioni di foschia o nebbia; la memorizzazione e l'elaborazione ottica dei dati; le unità di entrata e uscita grafiche per elaboratori elettronici; la produzione di corrente elettrica con dispositivi sfruttanti l'energia solare. Dalla fotoelettronica è nata una nuova disciplina, la fotonica, che è più propriamente una branca dell'ottica che mutua i concetti e i procedimenti dell'elettronica.