fotóne
sm. [sec. XX; dal greco phõs phōtṓs, luce, sul modello di elettrone]. Quantità considerata unitaria di radiazione elettromagnetica che viaggia con la velocità della luce. I fotoni furono teorizzati da Einstein, che li chiamò quanti di luce, per spiegare il fenomeno dell'emissione fotoelettrica. Infatti il paradosso relativo all'emissione di fotoelettroni da materiali investiti da luce di debole intensità si può spiegare solo pensando che l'energia di una radiazione elettromagnetica non sia uniformemente distribuita in tutto lo spazio, ma viaggi localizzata in granuli o fotoni; in tal modo se la luce è debole conterrà un numero minore di fotoni ma ognuno di questi avrà energia E=hν, con h costante di Planck e ν frequenza della radiazione, e gli atomi che la riceveranno introiteranno tale energia indipendentemente dall'intensità della luce.