eunuco
Redazione De Agostini
sm. (pl. -chi) [sec. XIV; dal greco eunûchos, custode del letto, tramite il latino eunūchus]. Uomo privo della virilità, per eunucoidismo o per evirazione; in particolare, nel Levante, il guardiano dell'harem. Fig., persona priva di energia; anche agg. riferito a cosa: poesia eunuca, politica eunuca. Originariamente camerieri segreti dei principi orientali, con funzioni analoghe gli eunuchi furono presenti anche in Grecia e a Roma. Nell'Impero bizantino ricoprirono non di rado cariche elevate nella gerarchia civile, ecclesiastica e militare. Nell'Impero cinese gli eunuchi erano adibiti alla cura dell'imperatore e della sua famiglia, ma ottennero spesso anche cariche importanti nella burocrazia imperiale.