emetina
sf. [sec. XIX; dal greco émetos, vomito]. Alcaloide dell'ipecacuana, di formula bruta C₂9H40O4N₂, che si ottiene per estrazione dalla droga oppure per sintesi in seguito a metilazione della cefelina. Dotata di azione emetica ed espettorante, la sua importanza in medicina è tuttavia legata all'azione antiamebica. Blocca i processi di sviluppo e di riproduzione delle amebe producendo alterazioni degenerative a carico del nucleo e di alcune formazioni citoplasmatiche di tali parassiti. È un farmaco notevolmente tossico: una dose di 500 mg può produrre un avvelenamento mortale. Ha inoltre azione irritante sulle mucose per cui non può essere somministrata per bocca. Il suo impiego è controindicato nei cardiopatici, in soggetti con alterazioni epatiche, nei bambini e in gravidanza.