emanazióne
Indicesf. [sec. XVII; da emanare].
1) Atto ed effetto dell'emanare; la cosa emanata; in particolare, emissione di gas e vapori da un vulcano, da una lava, da una fessura, ecc.
2) Promulgazione, emissione di una legge, di un provvedimento legislativo.
3) In chimica, termine usato in passato per designare una miscela gassosa costituita da isotopi radioattivi del radio, prodotta per disintegrazione del radio stesso. Considerata un elemento, le era stato attribuito il simbolo Em.
4) In celerimensura, punto di emanazione è il punto di coordinate note assunto come origine della terna cartesiana ortogonale alla quale sono riferiti i punti da rilevare.
5) In filosofia, derivazione di un effetto da una causa, tale per cui l'effetto appare necessario e continuo rispetto alla causa. Quando la causa è Dio, se si ammette la sua eternità, anche l'effetto, essendo necessario, sarà eterno. Nell'emanazione perciò si avrà un mondo coeterno con Dio e con Lui consustanziale perché emana dalla sua stessa natura divina. In questa visione panteistica Dio si risolve interamente nel mondo. Nell'interpretazione plotiniana, invece, il mondo non esaurisce l'essenza di Dio, che rimane fuori e sopra di esso. Da Lui deriva necessariamente lo spirito e da questo l'anima, principio demiurgico del mondo sensibile.