elettronografìa

sf. [da elettrone+-grafia]. Tecnica di formazione d'immagini mediante focalizzazione degli elettroni estratti da una superficie catodica sulla quale incidano i fotoni della luce. In astronomia, tale tecnica si avvale di: intensificatori, convertitori, tubi vidicon, orthicon, reticon e del sistema CCD. Gli intensificatori sono camere elettroniche destinate a moltiplicare i fotoelettroni estratti dalla debole immagine telescopica per essere poi registrati fotograficamente; i convertitori vengono utilizzati con le immagini ottenute in luce non visibile (ultravioletto, raggi X, infrarosso, raggi Gamma), di modo che la fluorescenza catodica destata dai fotoelettroni generi immagini visibili; i tubi elettronici menzionati (di largo uso nella tecnica televisiva) trasformano l'immagine ottica in impulsi elettrici suscettibili di varie elaborazioni.