intensificatóre
sm. [da intensificare]. In elettronica, intensificatore di immagini, componente elettro-ottico costituito da un involucro contenente un fotocatodo, un sistema di focalizzazione (ottica elettronica) e uno schermo fluorescente. Il fotocatodo emette una corrente la cui distribuzione spaziale di intensità è proporzionale alla distribuzione di illuminamento su di esso. L'ottica elettronica fa corrispondere, senza distorsioni geometriche, i punti di emissione del fotocatodo ai punti di convergenza degli elettroni sullo schermo fluorescente. Acquistando energia cinetica per effetto della differenza di potenziale applicata tra schermo fluorescente e fotocatodo, gli elettroni che colpiscono lo schermo provocano ciascuno l'emissione di un discreto numero di fotoni (50-200). Ne consegue perciò un'amplificazione di luminanza tra l'immagine prodotta da un obiettivo sul fotocatodo e quella visibile allo schermo fluorescente. Accoppiando in cascata più stadi intensificatori, l'amplificazione complessiva è pari al prodotto delle singole amplificazioni e può raggiungere, per esempio con tre stadi in cascata, valori tali (ca. 105) da consentire la visione al buio profondo. In relazione alla sensibilità spettrale del fotocatodo, gli intensificatori possono fornire immagini visibili anche con illuminazione infrarossa(fino a 12.000 Å): si parla in questo caso di convertitori di immagine infrarosso-visibile.