elettroencefalogramma
sm. (pl. -i) [elettro-+encefalogramma]. Tracciato ottenuto per mezzo dell'elettroencefalografia. Si indica spesso con la sigla abbreviata EEG. Consiste nella registrazione grafica delle variazioni di potenziale elettrico generate dall'attività cerebrale. Tale registrazione viene effettuata applicandodegli elettrodi su varie zone delcranio (tecnica chiamata elettroencefalografia): le variazioni di potenziale rilevatevengono quindi registrate su un fogliodi carta che scorre a velocità uniformesul quale poggiano penne scriventi collegateagli elettrodi; l'ampiezza del tracciatoè proporzionale alle variazioni dipotenziale rilevate. L'elettroencefalogramma è utile in particolare per lo studio dell'epilessia e consente di distinguerne le diverse forme cliniche, per il monitoraggio cerebrale del paziente comatoso, per la valutazione delle complicazioni dei traumi cranici, e più in generale nella diagnostica di tutta la patologia cerebrale (tumori, encefaliti, ascessi cerebrali, malattie vascolari, ecc.). L'elettroencefalogramma riveste inoltre estrema importanza per la diagnosi di morte cerebrale (EEG piatto).