ecoturismo
sm. [sec. XX; eco(logia)+turismo]. Genere di turismo che si indirizza verso luoghi d'interesse principalmente ambientale e che viene praticato nel pieno rispetto della natura: quel territorio è una delle mete privilegiate dell’ecoturismo. Nella Dichiarazione di Quebec del 2002, proclamato dalle Nazioni Unite anno internazionale dell'ecoturismo, sono stati definiti i principi e si è chiarito il significato del termine, superando il concetto di turismo ecologico per incorporare anche gli aspetti legati al rispetto della comunità locale e al suo sviluppo economico. Secondo l'International Ecotourism Society, l'ecoturismo è caratterizzato da alcuni aspetti importanti: è finalizzato alla promozione di uno sviluppo sostenibile del settore turistico; non determina il degrado o l'esaurimento delle risorse; promuove e tutela il rispetto dell'ambiente; valorizza le risorse naturali rispondendo a una filosofia più biocentrica che antropocentrica; si fonda sull'incontro diretto con l'ambiente e si ispira a una dimensione cognitiva diretta. L'osservanza di queste linee generali produce risultati positivi: compatibilità ambientale e socio-culturale; apporto di benefici per i progetti di protezione dell'ambiente e per la popolazione locale con partecipazione, creazione e ampia distribuzione di reddito; un accrescimento della consapevolezza ambientale e una maggiore accettazione della conservazione della natura come uso del territorio proficuo e adeguato, sia tra i turisti che tra gli altri soggetti interessati allo sviluppo locale. Per l'Associazione Ecoturismo Italia, referente italiano dell'International Ecotourism Society, l'ecoturismo nel futuro dovrebbe essere “un modo di viaggiare responsabile in aree naturali, conservando l'ambiente in cui la comunità locale ospitante è direttamente coinvolta nel suo sviluppo e nella sua gestione, e in cui la maggior parte dei benefici restano alla comunità stessa”.