dispersóre
sm. [sec. XIV; da disperdere]. Chi disperde; che ha la funzione di disperdere; in fisica, dispositivo per ottenere dispersione, per esempio un prisma o un reticolo. § In elettrotecnica, sistema destinato a disperdere nel terreno la corrente provocata dalla caduta di fulmini o le correnti di terra degli impianti elettrici. I dispersori più diffusi sono costituiti da un tubo in acciaio zincato o in rame, della lunghezza di qualche metro, al quale fanno capo uno o più conduttori elettrici (conduttori di terra) costituiti da trecce di fili di rame di notevole sezione. I dispersori vengono infissi nel terreno e collocati in appositi pozzetti muniti di coperchio asportabile; il foro nel quale viene affondato il dispersore è generalmente riempito con miscele opportune che facilitano la dispersione della corrente. Negli edifici industriali esistono numerosi dispersori, collegati tra loro, che realizzano la rete interna di terra. La legislazione attuale prescrive analoga sistemazione negli edifici civili. Una rete di dispersori particolarmente efficiente viene predisposta attorno alle sottostazioni elettriche e lungo le linee ferroviarie (in questo caso ai dispersori vengono collegati i pali di sostegno della linea di alimentazione e le rotaie).