dinitrofenòlo
sm. [sec. XX; dinitro-+fenolo]. Composto organico di formula HO(NO₂)₂C6H₃ di cui sono noti sei isomeri. Il più importante è il 2,4-dinitrofenolo adoperato come indicatore chimico e come reagente nella ricerca analitica degli ioni potassio e ammonio, nella preparazione di esplosivi e di sostanze coloranti allo zolfo e come antiparassitario per distruggere le uova degli afidi e di altri insetti. L'interesse del 2,4-dinitrofenolo è pure legato alla sua azione disaccoppiante della fosforilazione ossidativa dalla respirazione cellulare: questa, cioè, avviene regolarmente mentre è bloccato il concomitante processo di ossidazione dell'ADP in ATP. Tale fenomeno determina un'accentuazione del catabolismo cellulare e un maggiore smaltimento dei grassi di riserva. Il dinitrofenolo è stato adoperato come dimagrante nel trattamento di alcune forme di obesità. Il suo impiego è tuttavia pericoloso per la tossicità a carico del nervo ottico e dell'apparato emopoietico.