diarchìa

sf. [sec. XVII; dal greco diarchía, il comando di due]. Forma di governo in cui il potere viene esercitato da due persone con uguali diritti (i due re di Sparta, i due consoli romani). Con diarchia si definisce pure quella forma di governo caratterizzata dall'esistenza di una duplicità di poteri, suddivisa fra due organi richiamantisi a una fonte di legittimazione diversa (secondo l'interpretazione del Mommsen questo fu il caso dell'Impero romano da Augusto a Diocleziano con la contemporanea presenza del Senato e dell'imperatore). Nel regime fascista, con il termine diarchia si indicò il fatto che alcune prerogative del capo dello Stato venivano esercitate dal capo del governo.