deidrogenazióne
sf. [da deidrogenare]. Reazione endotermica di sottrazione di atomi di idrogeno da una molecola organica e perciò favorita da alte temperature oltre che da opportuni catalizzatori. Tipiche deidrogenazioni sono le operazioni di cracking e di reforming. Particolare importanza ha la deidrogenazione degli idrocarburi; i paraffinici sono trasformati nelle corrispondenti olefine; etano crackizzato a ca. 800 ºC e 2 atm fornisce etilene senza necessità di catalizzatore, butano a 600 ºC e 1 atm in presenza di anidride cromica fornisce i buteni; gli idrocarburi naftenici o ciclici sono trasformati in aromatici a temperature prossime a 450 ºC e con catalizzatore tipo cromo-allumina: il benzene si ottiene dal cicloesano, il toluene dal metilcicloesano. In biochimica, reazione metabolica provocata da particolari enzimi (deidrogenasi) che comporta il distacco d'idrogeno da un substrato e il suo trasferimento a un composto accettore.