dènso

agg. [sec. XIV; dal latino densus].

1) Che ha elevata densità; che in un piccolo volume ha massa relativamente grande; che è costituito da particelle molto vicine tra loro: vernice densa. Per estensione, spesso, fitto, folto: fumo denso, popolazione densa, fogliame denso; lett., cupo, oscuro: “il quartiere... apriva la sua ombra densa e antica” (Alvaro).

2) Che contiene qualche cosa in gran quantità, pieno, ricco, anche fig.: periodo denso di avvenimenti; serrato, compatto: una densa schiera di armati. § In algebra moderna, un insieme linearmente ordinato si dice denso quando, comunque si assegnino due elementi a e b con a precedente b, è sempre possibile inserire tra a e b un elemento c maggiore del primo e minore del secondo. Così, i numeri razionali ordinati secondo grandezza formano un insieme denso, mentre ciò non accade per gli interi. In topologia, un sottoinsieme D di uno spazio topologico X si dice denso se la chiusura di D coincide con tutto X. Fissato cioè un qualsiasi intorno di un qualsiasi punto di X, esiste un elemento di D appartenente all'intorno fissato. Sulla retta numerica reale X, i punti razionali costituiscono un insieme denso perché esistono punti razionali vicini quanto si vuole a ogni punto reale.