criptorchidismo
sm. [sec. XX; da cripto-+greco órchis, testicolo]. Malformazione congenita caratterizzata dall'assenza di uno o entrambi i testicoli nello scroto. Più propriamente si parla di ritenzione in caso di una mancata discesa del testicolo nello scroto dovuta in genere a un ostacolo meccanico alla normale migrazione dall'addome, dove si trova durante la vita embrionale. Uno o entrambi i testicoli possono pertanto ritrovarsi nell'addome o nel canale inguinale. Si parla invece più propriamente di ectopia nella condizione in cui uno o entrambi i testicoli si vengono a trovare fuori della sede normale. I testicoli ipermobili o retrattili possono giacere nello scroto (per esempio durante un bagno caldo) ma poi si retraggono nel canale inguinale. Il criptorchidismo riconosce anche cause endocrine (per esempio insufficiente secrezione di ormoni gonadotropi ipofisari). Sebbene in genere la funzione ormonale sia normale, il testicolo ritenuto può andare incontro a una mancata maturazione delle cellule seminali. I soggetti con criptorchidismo bilaterale possono quindi divenire sterili se non si interviene tempestivamente (in genere entro i due anni d'età) a determinare l'abbassamento dei testicoli nello scroto. Al criptorchidismo è inoltre associato un aumentato rischio di carcinoma del testicolo. In alcuni casi il criptorchidismo può essere risolto con la terapia farmacologica, in altri è necessaria la correzione chirurgica.Oltre che nell'uomo, si presenta tra i suini e si osserva anche nel cavallo, nel cane e nei bovini.