correlativo

agg. [sec. XVI; da con+relativo]. Che è in correlazione, in relazione reciproca. In particolare: A) in filosofia, di quei termini o di quegli enti che, secondo Aristotele, sono tra loro opposti, o perché contrari o perché contraddittori, o perché privativi, o perché relativi. Caratteristica dei termini correlativi è la simultaneità, per cui si può affermare che il relativo è ciò che è solo per merito del suo correlativo: per esempio il doppio è il doppio della metà e la metà è la metà del doppio. B) In grammatica, di due termini che sono tra loro in rapporto di correlazione, uno dei quali cioè richiama l'altro. È questo, per esempio, il caso delle congiunzioni copulative (e... e, né... né) o disgiuntive (o... o).