continènte (sostantivo)
sm. [sec. XVI; dal latino contínens -entis (terra), propr. (terra) continua, non interrotta]. Vasto blocco di terra emersa della superficie terrestre, caratterizzato da continuità, separato dagli altri blocchi per mezzo degli oceani. Normalmente si considerano parte dei singoli continenti le isole che sorgono sulla cosiddetta piattaforma continentale. Nel contesto geografico moderno, si considerano quattro continenti: l'Antico, il più vasto (84.981.267 km²), formato da Europa, Asia e Africa; il Nuovo, costituito dalle Americhe (42.082.483 km²); il Nuovissimo (7.682.300 km²), che corrisponde all'Australia; e l'Antartide (13 milioni 176.727 km²). L'altitudine media delle aree continentali è di 840 m, la massima appartiene all'Antartide (2600 m) e la minima all'Australia (340 m). I continenti odierni risultano dall'unione di aree cratoniche formate da scudi continentali e da regioni tabulari o piattaforme, e di aree orogenetiche. Per la distribuzione e gli spostamenti dei continenti nel passato, vedi deriva dei continenti. Non di rado il termine è usato impropriamente per indicare una delle sette parti del mondo (Europa, Asia, Africa, America Settentrionale, America Meridionale, Oceania e Antartide).