condottièro
(ant. condottière), sm. (f. -a) [sec. XIV; da condotta (di soldati)]. Capitano di ventura, comandante e impresario di una compagnia di mercenari. Per estensione, comandante di eserciti; guida di un popolo: un condottiero valoroso. § Operanti quasi esclusivamente in Italia, i condottieri sono stati i principali protagonisti delle campagne militari dalla metà del sec. XIII alla metà del XV. In cambio dei loro servizi, oltre a ingenti somme di danaro, ottennero spesso titoli, proprietà e benefici politici. Capostipite dei condottieri fu il provenzale Moriale d'Albarno, creatore della Grande Compagnia, forte di 7000 cavalieri e 1500 fanti, in prevalenza tedeschi. Tra i più noti, si ricordano Alberico da Barbiano, Braccio da Montone, Muzio Attendolo Sforza, il Carmagnola, Bartolomeo Colleoni, Iacopo dal Verme, Facino Cane, il Gattamelata, Francesco Sforza, Giovanni de' Medici.
Condottiero. Muzio Attendolo Sforza in una miniatura della bottega di Giovan Pietro Birago (Parigi, Bibliothèque Nationale).
De Agostini Picture Library / J. E. Bulloz