Gattamelata, Erasmo da Narni, detto il-
capitano di ventura (Narni 1370-Padova 1443). Combatté con Braccio da Montone e con Niccolò Piccinino per Firenze. Nel 1410 sposò Giacoma della Leonessa d'Orvieto che gli diede un figlio, Gian Antonio, pure condottiero. Nel 1427 il Gattamelata si batté per Martino V e poi per Eugenio IV; congedato da quest'ultimo, dopo aver dato buona prova di sé in Romagna, nel 1437 passò al soldo della Repubblica di Venezia, verso la quale si dimostrò condottiero fedelissimo, oltre che molto abile. Allorché il marchese di Mantova Francesco Gonzaga, capo delle milizie venete, tradì la Repubblica per Filippo Maria Visconti, il Gattamelata con forze nettamente inferiori si oppose al Piccinino, che si batteva per il Visconti, e per un anno riuscì ad arginare l'offensiva viscontea. Nel 1439 con l'appoggio di Francesco Sforza sconfisse il Piccinino a Tenno. § Il monumento equestre in bronzo fattogli erigere dagli eredi (Padova, piazza del Santo), ispirato a quelli degli imperatori dell'antichità romana, è uno dei più alti esempi dello stile maturo di Donatello.