concessivo
agg. [sec. XVI; da concesso, pp. di concedere]. Che esprime concessione. § In grammatica, di una proposizione dipendente che ammette un fatto o una circostanza che però non impedisce il realizzarsi di quanto è detto nella proposizione reggente. Si dice pure della congiunzione o della locuzione congiuntiva che introduce la stessa proposizione concessiva (benché, quantunque, sebbene, per quanto, nonostante che). La proposizione concessiva può essere esplicita se il suo predicato è espresso con un verbo di modo finito (sebbene fosse stanco, egli volle uscire), o implicita se il suo predicato è espresso con un verbo al gerundio o al participio (pur essendo stanco, egli volle uscire). Le proposizioni concessive esplicite hanno in italiano sempre il modo congiuntivo. Anche una proposizione indipendente può avere valore concessivo e in questo caso viene coordinata per asindeto alla proposizione principale (venga pure, io non lo riceverò). In latino, le proposizioni concessive sono introdotte da diverse congiunzioni, alcune delle quali reggono l'indicativo: etsi, tametsi, quamquam; altre il congiuntivo: quamvis, ut, cum, licet.