concatenaménto

sm. [sec. XVI; da concatenare]. Il concatenare, collegamento, connessione, specialmente al fig.: concatenamento di idee, di pensieri, di cause.

1) In elettromagnetismo, concatenamento elettromagnetico, interazione fra due circuiti 1 e 2, entrambi, o almeno uno, a più spire, tali che il flusso d'induzione creato dalla corrente che circola in un circuito sia concatenato con una parte o con tutte le spire costituenti l'altro circuito.

2) In alpinismo, la successione di due o più percorsi di elevata difficoltà, affrontati in un'unica impresa; è noto anche come enchaînement. Di solito è reso possibile dal ricorso a tecniche di velocizzazione delle fasi di discesa grazie all'uso degli sci o del parapendio.

3) In informatica e in algebra, operazione fra strutture dati, quali liste e stringhe, su cui si definisce un ordinamento lineare. Date due strutture s1 e s2 dello stesso tipo (per esempio stringhe), di lunghezza rispettivamente l1 e l2, il loro concatenamento è una struttura dello stesso tipo, di lunghezza l1+ l2, che contiene nelle prime posizioni, e nello stesso ordine, tutti gli elementi presenti in s1, e nelle seconde gli elementi di s2, di nuovo nello stesso ordine, senza contenere elementi non presenti in s1 o s2. Il concatenamento è un'operazione monoidale, cioè ammette un elemento neutro sinistro e destro, considerato come la struttura di lunghezza 0, e associativa, cioè conc(l1,conc(l2, l3))=conc(conc(l1, l2), l3). Alcune operazioni su strutture lineari mantengono caratteristiche del concatenamento, quali l'usare tutti gli elementi di entrambe le strutture, secondo l'ordine originale. Per esempio, la funzione di shuffle di due strutture presenta gli elementi di s1 e s2 nello stesso ordine in cui appaiono negli originali, ma non richiede che tutti gli elementi di s1 compaiano prima di quelli di s2. In realtà questa funzione non è una vera operazione, in quanto genera l'insieme di tutte le strutture producibili in questo modo, piuttosto che una singola struttura. L'operazione di anticoncatenamento, applicata a s1 e s2, crea il concatenamento di s2 e s1. La funzione di inserimento di s2 in s1 genera tutte le strutture formate con gli elementi di s1 e s2, in modo da preservare l'ordine in cui appaiono nelle strutture originali, pur mantenendo la consecutività solo degli elementi di s2. Si può osservare che l'insieme di strutture prodotte dallo shuffle contiene anche quelle prodotte dalle operazioni di concatenamento e anticoncatenamento e dalla funzione di inserzione. Numerosi linguaggi di programmazione forniscono una funzione di concatenamento come operazione primitiva per alcuni tipi di struttura lineare. Nei linguaggi a oggetti, esistono metodi per concatenare due oggetti che appartengono a classi definite come collezioni di oggetti indicizzabili secondo un insieme linearmente ordinato. Non è invece possibile concatenare array di elementi, in quanto non sono considerati come collezioni, pur essendo indicizzabili mediante numeri interi. Forme di concatenamento sono state definite anche per strutture bidimensionali, quali immagini o matrici. In questo caso, però, è possibile concatenare solo lungo le righe o le colonne, e fra le strutture che abbiano rispettivamente lo stesso numero di righe o di colonne, mentre non esiste un unico elemento neutro.