caprétto
Redazione De Agostini
(ant. cavrétto), sm. [sec. XIV; dim. di capro]. Il piccolo della capra ancora allattato; pregiato per la tenerezza delle carni, cibo di uso comune e tradizionale in quasi tutta l'Italia centro-meridionale, il capretto si prepara generalmente arrostito e aromatizzato con erbe odorose. Per estensione, la pelle conciata dell'animale usata per fare calzature, guanti, borse, o per cartapecora: “calzava solo scarpe di capretto, morbidissime” (Gadda).