calcitonina
sf. [da calcio+-tono (o tono-)+-ina]. Ormone polipeptidico sintetizzato e secreto dalle cellule parafollicolari della tiroide. Nell'uomo ha un peso molecolare di ca. 3418 ed è composto da 32 amminoacidi. La calcitonina regola il metabolismo del calcio, in antagonismo con il paratormone, prodotto dalle ghiandole paratiroidi. Svolge un'azione ipocalcemizzante, poiché inibisce il riassorbimento osseo bloccando l'attività degli osteoclasti, cellule deputate all'erosione e al rimaneggiamento della sostanza ossea. In tal modo diminuisce il passaggio di calcio dall'osso al sangue e di conseguenza i livelli ematici del calcio stesso. Sembra anche agire a livello renale aumentando l'eliminazione di calcio e fosforo. Il principale elemento regolatore della secrezione di calcitonina è la concentrazione degli ioni di calcio nei liquidi organici: se essa è elevata, stimola la secrezione dell'ormone, se è bassa la inibisce. La misura dei livelli ematici di calcitonina è essenziale per la diagnosi di carcinoma midollare della tiroide, tumore che secerne calcitonina in quantità elevate. La calcitonina viene attualmente utilizzata, per via parenterale o come spray nasale, nella terapia dell'osteoporosi, del morbo di Paget e delle metastasi osteolitiche di molti carcinomi.