az-Zarqalī, Ibrāhīm ibn Yahyā al-Naqqas
Redazione De Agostini
astronomo e matematico arabo (forse 1029-1087). Vissuto a Cordova, gli si devono l'ideazione di vari strumenti tra i quali un nuovo tipo di astrolabio, che si diffuse in tutto l'Occidente europeo, una clessidra di gigantesche proporzioni, e la compilazione delle cosiddette Tavole toledane (1080), effemeridi planetarie relativamente precise, usate per più di un secolo. La sua fama sopravvisse in Europa fino alla metà del sec. XVI.