Milanković, Milutin
Indiceastronomo iugoslavo (Dalj, Croazia, 1879-Belgrado 1958). Professore universitario e direttore dell'Osservatorio astronomico di Belgrado (1909), si dedicò alla geofisica e alla climatologia. Sulla base di calcoli relativi alla variazione di alcuni elementi dell'orbita terrestre, costruì una curva, detta di Milanković, delle variazioni climatiche durante il periodo quaternario utile per una datazione assoluta delle fasi glaciali e interglaciali (metodo astronomico di Milanković).
Curva di Milanković
Rappresentazione grafica dell'andamento dei dati numerici relativi al variare della radiazione solare sulla superficie terrestre a una determinata latitudine, dati ricavati tenendo conto dei singoli periodi di alcuni elementi variabili dell'orbita terrestre: lenta variazione della direzione dell'asse terrestre (precessione degli equinozi), dell'inclinazione dello stesso asse (nutazione) e dell'eccentricità dell'orbita terrestre. Milanković analizzò l'influenza di questi dati sulla variazione della quantità di radiazione solare ricevuta dalla Terra per un arco di tempo relativo agli ultimi 600.000 anni, considerando come anno zero il 1800 d. C. Poiché le condizioni mutano con il variare della latitudine e per i due emisferi, Milanković eseguì i calcoli per intervalli di 10º di latitudine tra i 5º e i 75º per entrambi gli emisferi: i valori ottenuti furono elaborati in una serie di tabelle numeriche pubblicate negli anni 1920, 1930, 1937 e 1941. Le variazioni sono espresse in unità convenzionali, dette di radiazione, 150 delle quali corrispondono alla variazione di un grado di temperatura. Milanković, facendo riferimento alle temperature medie del semestre estivo e di quello invernale, elaborò tabelle distinte per le opposte stagioni: i dati relativi alle variazioni delle temperature estive sono quelli di maggior significato in quanto dipende dalle caratteristiche del periodo estivo la possibilità o meno di persistenza della coltre di neve o di ghiaccio. Indipendentemente dall'effettivo grado di affidabilità, in quanto i dati utilizzati come base per i calcoli non possono essere considerati assoluti a causa delle perturbazioni che rendono irregolari nel tempo i vari cicli astronomici, la curva di Milanković mette in evidenza che i minimi di radiazione non sono stati tutti della stessa intensità e che la loro distribuzione nel tempo non risulta omogenea, fatti questi ultimi che coincidono con quanto documentato dalla storia geologica del Quaternario. Dalla curva di Milanković si ricava infatti che negli ultimi 600.000 anni si sarebbero succeduti quattro periodi freddi, riferiti alle quattro glaciazioni classiche di Günz, Mindel, Riss e Würm: ogni glaciazione non risulterebbe da un'unica oscillazione termica ma da diverse fasi di avanzata e ritiro dei ghiacci. I risultati degli studi di Milanković non sono concordemente accettati; oltre che all'attendibilità dei calcoli relativi ai periodi delle variabili considerate, le obiezioni fanno riferimento all'entità del raffreddamento, secondo alcuni non tale da giustificare il prodursi delle glaciazioni, o alle testimonianze di ripetute ed estese glaciazioni nella zona equatoriale, che invece Milanković presuppone non sia mai stata interessata da glaciazioni.