anticuràrico
Redazione De Agostini
agg. e sm. (pl. m. -ci) [da anti-2+curaro]. Farmaco che previene o rimuove l'azione paralizzante muscolare del curaro e delle sostanze curaro-simili. Alcuni anticolinesterasici (eserina, piridostigmina) antagonizzano l'azione miorilassante del curaro e risultano pertanto di grande utilità nella terapia causale dell'avvelenamento.