anticorrosivo
agg. [anti-2+corrosivo]. Trattamento anticorrosivo, procedimento che tende a eliminare la perdita di resistenza dei materiali usati nelle costruzioni meccaniche ed edilizie, dovuta all'azione degli agenti atmosferici, degli acidi e, nel caso del legno, anche degli organismi animali e vegetali. Il trattamento consiste nel modificare il grado di acidità della sostanza aggressiva o nel rivestire il materiale con una pellicola protettiva solida o gassosa ottenuta per elettrolisi, oppure più semplicemente nell'applicazione di sostanze protettive per verniciatura, bagni o spruzzo. I trattamenti dei metalli servono soprattutto per evitare l'ossidazione delle parti esposte all'aria e all'acqua: il ferro viene trattato con sostanze o procedimenti antiruggine, gli altri metalli con pellicole protettive di sali od ossidi insolubili e con vernici a base di resine sintetiche. I trattamenti anticorrosivi del legno consistono nella spalmatura superficiale oppure nell'impregnatura con sostanze antisettiche. Nel primo caso si effettuano verniciature a base di olio di lino, catrame o alluminio, che hanno lo scopo di ostruire i pori del legno evitando che l'aria e soprattutto l'acqua penetrino tra le fibre. Nel secondo caso, adottato quando il legname sia completamente esposto agli agenti atmosferici oppure interrato, si ricorre all'impregnatura con sostanze quali il cloruro di mercurio e l'olio di catrame. La verniciatura con vernici a base di resine sintetiche si presta assai bene in entrambi i casi.