animus
Redazione De Agostini
sm. latino (animo). In senso giuridico è “un elemento soggettivo che serve a differenziare un contegno, per sé ambiguo nella sua esteriorità, rendendolo univoco e cioè tale da giustificare una sola interpretazione e da attribuire al contegno un valore sociale, tipico ben determinato” (E. Betti). Tale posizione soggettiva rispetto all'atto giuridico può esprimersi come: animus donandi: l'intenzione di compiere un gesto di liberalità; animus novandi: il proposito di sostituire un'obbligazione precedente con un'altra nuova; animus possidendi: l'intenzione del possessore di un bene a usare di questo come fosse una sua proprietà. Nel diritto romano l'animus è la volontà dell'interessato di compiere un negozio giuridico.