Bétti, Emìlio
giurista italiano (Camerino 1890-1968). Insegnò in varie università italiane e straniere (Milano, Roma, Francoforte sul Meno, Bonn, Marburgo, Il Cairo e Alessandria d'Egitto); profondo studioso di diritto romano e di diritto positivo, si prefisse di affinare i rispettivi strumenti d'indagine, propri delle varie branche della scienza, per porre problemi metodologici ed elaborare una teoria ermeneutica intesa come teoria generale dell'interpretazione e come problematica connessa alle varie scienze dello spirito. Tra le opere si ricordano: Limiti soggettivi della cosa giudicata (1922), Diritto romano, I, Parte generale (1935), Diritto processuale civile italiano (1936, seconda edizione), Teoria generale delle obbligazioni (1953-55), Teoria generale dell'interpretazione (1955).