ancóra
Indiceavv. [sec. XIII; latino hanc hōram, a quest'ora].
1) Indica continuità nel presente e nel passato, rar. nel futuro, di un'azione o di una situazione; anche ora, tuttora, fino a questo momento: “io amai sempre, et amo forte ancora” (Petrarca); non è ancora tornato; anche allora, per quel tempo, fino allora: i mobili erano ancora nuovi; il bambino non parlava ancora; non ero ancora stato informato; anche in seguito: il locale resterà ancora aperto.
2) Di nuovo, per indicare ripetizione: “I' fui del cielo e tornerovvi ancora” (Dante); la vidi ancora diverse volte.
3) Di più, dell'altro: attendi ancora dieci minuti; vorrei ancora arrosto.
4) Può acquistare valore di cong., col senso di anche, inoltre: ricorda ancora di passare dal nonno; si usa specialmente per rafforzare un comparativo: questa è ancora più incredibile. Anticamente, con valore concessivo, quantunque, ancorché: “mi sembra... ancor vivesse, ch'era senza vita” (Bonagiunta); ancora che, ancor che: ancorché.