amputazióne
Indice
Lessico
sf. [sec. XVIII; dal latino amputatío-ōnis]. Atto ed effetto dell'amputare. Fig., mutilazione, taglio di uno scritto, di un discorso, ecc.
Chirurgia
Asportazione chirurgica o traumatica di un organo o di un suo segmento, con particolare riferimento agli arti e ai loro segmenti distali. Pur essendo stati realizzati molti progressi nel campo medico-chirurgico che permettono in molti casi la conservazione dei segmenti lesi, l'amputazione rimane sempre una tecnica indicata per le gravi lesioni traumatiche, per i tumori maligni, per le gangrene di origine arteriosa e per le deformità. Si realizza con metodi diversi a seconda della sede, del tipo di lesione, della perdita di sostanza e dei risultati che si vogliono conseguire (eventuali impianti di protesi, ecc.). I soggetti affetti da diabete che soffrono già di una neuropatia periferica, variamente associata a una condizione di ischemia degli arti inferiori, possono sviluppare il cosiddetto “piede diabetico”, che è la prima causa di amputazione nel mondo occidentale (le amputazioni degli arti inferiori sono infatti 15 volte più frequenti nei diabetici che nei non diabetici). La corretta asportazione dell'arto e la cura del moncone sono elementi fondamentali per la prevenzione del cosiddetto arto fantasma, ovvero della percezione illusoria, spesso dolorosa, di possedere ancora un arto asportato. I dolori da arto fantasma sono difficilmente trattabili con i comuni antidolorofici e possono interferire con il corretto utilizzo delle protesi.