alternanza
IndiceLessico
sf. [sec. XX; da alternante]. L'alternare o l'alternarsi; successione alterna; avvicendamento: un'epoca storica caratterizzata da un'alternanza di guerre e di paci. Con accezioni specifiche: A) in geologia, successione regolare e ripetuta di due o più strati rocciosi diversi per tipo litologico, per colorazione o per caratteri fisici. B) In zoologia, alternanza di generazioni, lo stesso che metagenesi. C) Nel linguaggio politico, avvicendamento periodico di due o più partiti o coalizioni nella conquista della maggioranza parlamentare e quindi nella formazione del governo: gli elettori di molte democrazie occidentali seguono per tradizione il criterio dell'alternanza. Anche l'avvicendamento fra i diversi membri di una maggioranza nell'esercizio di una carica istituzionale: l'alternanza fra laici e democristiani nella scelta del presidente della Repubblica.
Botanica
Alternanza di fase o alternanza di generazione è una caratteristica di quasi tutti i vegetali che presentano una fase aploide e una diploide. La fase aploide inizia con la meiosi che produce cellule aploidi, le spore. Dalla germinazione delle spore si produce un corpo aploide, il gametofito, che dà origine ai gameti. Con la fecondazione e la formazione dello zigote inizia la fase diploide. Dallo sviluppo dello zigote prende origine lo sporofito diploide nel quale avverranno poi la meiosi e la formazione di spore. Varia può essere la durata delle diverse fasi. Si possono avere vegetali aplonti che presentano come fase diploide solo lo zigote, come alcune Ulotricali fra le alghe e gli Ascomiceti. Alcuni vegetali sono aplodiplonti, con una fase aploide e una diploide equivalenti, come molte alghe (Dyctiota, Cutleria). Si hanno anche dei diplonti in cui la fase aploide è ridotta praticamente ai soli gameti e a poche cellule del gametofito come nelle Carofite e nelle Spermatofite.
Linguistica
Si dice, in generale, delle variazioni di suoni in uno stesso contesto. In particolare, l'alternanza consonantica è una variazione del consonantismo, spesso con funzione morfematica, fenomeno tipico di alcune lingue, per esempio quelle uraliche, in cui l'opposizione quantitativa ha una particolare rilevanza. Così, per esempio, il sistema flessivo finnico presenta alternanza tra consonanti semplici e geminate, e tra consonanti sonore e sorde. Un caso particolare di alternanza consonantica è quella che prende il nome di alternanza grammaticale (in tedesco grammatischer Wechsel) e riguarda le lingue germaniche. Il fenomeno, che risale alle fasi più remote di queste lingue, è determinato dagli effetti della legge di Verner, per cui una stessa consonante originaria indeuropea si sviluppa in due consonanti distinte in conseguenza del fatto che la vocale precedente fosse originariamente tonica o atona. Poiché nei verbi forti la vocale radicale in certe forme (infinito, preterito singolare) era originariamente tonica, in altre invece (preterito plurale e participio passato) era originariamente atona, risultava una serie di alternanze consonantiche che nell'alto tedesco ant. si manifestano in opposizioni tra h e g, h e w, d e t, s e r e nell'inglese ant. in analoghe opposizioni tra h e g, h e w, th e d, s e r: alto tedesco ant. quedan, dire, preterito sing. quad, preterito pl. quātum, pp. giquetan; inglese ant. cwethan, dire, preterito sing. cwaeth, preterito pl. cwāēdon, pp. gecweden. Nell'ulteriore evoluzione dalla fase antica a quella moderna queste alternanze consonantiche sono state però gradualmente neutralizzate, sia in tedesco sia in inglese, dall'estensione analogica di un unico tipo di consonantismo in tutto il paradigma. Ma ancor oggi è possibile rilevare alcuni casi sopravvissuti di questo fenomeno, come nelle forme inglese I was, io ero, io fui, we were, noi eravamo, noi fummo (ma il tedesco ha generalizzato il consonantismo del plurale: war, waren), o nelle forme tedesche ziehen, tirare, preterito zog (analogico al plurale), pp. gezogen; kiesen, scegliere, preterito kor (analogico al plurale), pp. gekoren. Per l'alternanza vocalica, vedi apofonia.