adesivo
Indiceagg. e sm. [sec. XIX; dal latino adhaesus, attaccato].
1) Agg., che s'attacca e aderisce: nastro adesivo.
2) Sm., sostanza chimica atta a unire due corpi attraverso forze di adesione superficiale o adesione interna senza che si alteri la natura dei corpi stessi. § L'azione degli adesivi fu diversamente interpretata fin dall'antichità: l'interpretazione moderna ritiene che essa si realizzi attraverso forze interne all'adesivo dovute a legami chimici primari dello stesso (responsabili dell'elasticità dell'adesivo) e alla creazione di legami chimici tra le molecole dei pezzi che vengono incollati e quelle dell'adesivo. È quindi importante che l'adesivo si presenti allo stato fluido o plastico in modo da realizzare un intimo contatto con le superfici dei corpi da incollare. Tutte le sostanze adesive, comprese quelle naturali come la gomma arabica, ecc., hanno una struttura macromolecolare: infatti più lunghe sono le catene molecolari dell'adesivo, maggiore è la coesione. D'altra parte altissimi gradi di polimerizzazione sono controproducenti per la loro elevata viscosità: in pratica si deve raggiungere un optimum che tenga conto sia della coesione sia di una viscosità tale da presentare l'adesivo in uno stato abbastanza fluido. In commercio gli adesivi si trovano sotto due diversi aspetti: quelli a struttura macromolecolare che sono applicati tramite un solvente o calore e quelli in cui la forza di coesione si realizza attraverso una reazione chimica di polimerizzazione. Ai primi appartengono le gomme naturali e sintetiche, gli esteri e acetati polivinilici, ecc.; ai secondi le resine termoindurenti (fenoliche, melaminiche, epossidiche) e le gomme da vulcanizzare. Nelle applicazioni pratiche l'acetato di polivinile viene usato per incollare carta, calzature, legno e imballaggio, i poliacrilati per pelletteria, nastri adesivi e imballaggio, i poliesteri per laminati plastici, i poliisocianati per impregnazione e appretti, calzature, metalli e pavimentazioni, le gomme naturali e sintetiche per nastri adesivi, in farmaceutica, per calzature, pelletteria, ecc. Secondo l'uso, gli adesivi sono inoltre classificati come: strutturali, quando la funzione primaria è di unire due corpi che debbano sopportare carichi meccanici (strutture portanti meccaniche metalliche); di tessuto, quando si richieda solo di unire due corpi; sigillanti, quando è richiesta l'impenetrabilità a gas e vapori nella giunzione tra i due corpi. I prodotti commerciali contengono oltre all'adesivo fondamentale anche un solvente fluidificante, plastificanti che aumentano l'elasticità così da permettere allo strato adesivo di seguire le deformazioni di corpi a diverso coefficiente di dilatazione termica (per esempio, acciaio+legno, acciaio+plastica) e, per quelli che richiedono una reazione chimica, opportuni catalizzatori.