accestiménto
sm. [da accestire]. Fase germinativa, detta anche tallitura, di numerose Graminacee (cereali tipo frumento, ecc.) in cui si susseguono ramificazioni alterne del germoglio embrionale al piede del culmo, con conseguente formazione di culmi di primo ordine, che possono produrne dei nuovi (secondo ordine) e così di seguito. In corrispondenza dei nodi dove si sono inseriti i nuovi fusti fuoriescono radici avventizie. La pianta assume così l'aspetto di un cespo con un numero variabile di culmi. L'accestimento può subire una stasi durante il periodo invernale, per cui si distinguono due periodi di accestimento: quello autunnale e quello primaverile. L'accestimento è proporzionale all'accumulo di sostanze di riserva nella pianta, per cui sarà tanto più vigoroso quanto maggiori saranno lo spazio disponibile per la pianta, la fertilità del terreno, la temperatura, la luce, ecc.