Zetterling, Mai
attrice e regista svedese (Västerås 1925-Londra 1994). Introdotta al teatro (Shakespeare), nel 1944, e al cinema (Spasimo) da A. Sjöberg, proseguì le due attività sia in Svezia sia in Gran Bretagna. Interprete per lo schermo di eroine romantiche (Iris fiore del Nord, 1946, di Sjöberg; Musica al buio, 1947, di Bergman), negli anni Cinquanta si misurò con Ibsen e Strindberg in teatro, cinema (Casa di bambola, 1956) e televisione (La signorina Giulia, con T. Power). Apparsa saltuariamente anche in film hollywoodiani, si preparò alla regia con shorts televisivi in Gran Bretagna, affermando poi in patria le sue qualità formali e la sua aggressività femminista. Nella trilogia girata in Svezia si occupò successivamente dell'emancipazione della donna (Gli amorosi, 1964), del tabù materno (Giochi di notte, 1966), della responsabilità maschile (Le ragazze, 1968), vibrando qualche satirico colpo anche nel Dr. Glas (1967), realizzato in Danimarca, e nell'episodio Il più forte, del documentario antologico Ciò che l'occhio non vede (1973) sulle olimpiadi di Monaco. Altri film: Abbiamo molti nomi (1976), Scrubbes (1983), Amorosa (1986), diretti da lei; per la regia di K. Loach ha interpretato Hidden Agenda (1990).