Zèrbo

comune in provincia di Pavia (25 km), 68 m s.m., 6,38 km², 466 ab. (zerbesi), patrono: san Pietro Martire (29 giugno).

Centro nel Pavese, posto alla sinistra del Po. Durante il Medioevo appartenne ai domini imperiali di Corteolona e poi al monastero pavese di Sant'Agata. Nella seconda metà del Trecento passò nei possedimenti di San Colombano al Lambro, poi in quelli di Belgioioso. Nel sec. XVI venne infeudato alla famiglia Lucini che vi rimase fino 1771, quando passò ai Gallarati-Scotti. Il castello medievale fu più volte ampliato e modificato; la chiesa di San Pietro fu ristrutturata nel sec. XIX.§ L'agricoltura produce riso e cereali; è praticata la pioppicoltura. La piccola industria opera nei settori alimentare e delle materie plastiche.